Poesie tratte da "A BASSA VOCE"
Mio padre
Eterno, nella memoria.
Lo stesso quelle mani ormai morte
che si muovono da sole
I ricordi
Li guardo in un bicchiere.
Bevo in fretta
La notte
La notte
ogni auto che passava
lasciava tante righine di luce
sulla mia coperta
e io viaggiavo,
viaggiavo
su quelle righine
e facevo il giro del mondo
Le poesie
Le poesie
sono pennellate
di setole invisibili.
Sono gli stracci e i tesori
che tieni in valigia.
Le poesie sono
rappresentazione, progetto,
disorientamento, speranza.
Mai rassegnazione.
Sono l'emigrante
in una terra lontana.
Le poesie
sono il sottofondo della vita.
Libertà di carta
Amico mio
noi che sogniamo la primavera
come una leggenda,
che ci sentiamo come i cavalieri
della tavola rotonda,
mutilati delle nostre mani,
stringiamo quel poco d'aria
che ancora ci appartiene
L'ombra delle tue mani
Avverto ancora
l'ombra delle tue mani.
Chinato
le bacio.
La Marcellina
La rivedo
con la cipria che le accendeva
appena il volto,
con la collana di granate
che me la faceva sembrare una regina.
Quando attraversavamo la via Emilia
tenendomi per mano
-corri, corri, corri-
mi diceva la marcellina.
La Marcellina era la mia nonna
e io correvo, correvo
serrando quelle falangi contratte.
Ad occhi chiusi sentivo
il profumo dei calicantus
Ho fatto un viaggio
Ho fatto un viaggio
nella mia infanzia.
Adesso non c'è più nessuno.
Io sono vecchio
e guardo la terra
sotto i miei piedi gonfi.
Ne è rimasta poca
e ha il colore delle nespole
dimenticate in cantina
Solitudine
Una finestra chiusa
dietro...una persona
dietro...nessuno
La prostituta
Come un rapinatore
in una veglia funebre
attendi la tua vittima.
Ormai pochi passanti
in quel vicolo buio.
I tuoi anni fuggono veloci.
Abbiamo tutto il tempo
Quale tempo
se siamo cavalieri della prudenza
e il futuro ci passa sopra come un treno in corsa.
Poesie tratte da "RUBARTI IL TEMPO"
Desiderio
Al pensiero di te
tremano le mie ossa impazzite
Gli altri
Se ti capita di indossare un abito
che non cade bene
non temere
c'è chi te lo dice
Avessi un cuore di carta
tutto tremerebbe meno.
Potrei volare col vento
ma a bassa quota
Quando entro in ospedale
Quando entro in ospedale
e vedo una malata che piange
che ride
che grida
una malata che non dice nulla
che non piange
non ride
non grida
che non vuole nessuno.
Sotto le coperte
c'è l'odore della morte
l'odore di ciò
che non può più trattenere
e vorrebbe urlare
coprendosi gli occhi
con le mani fatte solo di ossa
-andate via, mi vergogno di morire-
Quando entro in ospedale
e non mi domando più nulla
Billie Holiday
La tua voce è un brivido
per la mia pelle,
sembra di sentire la vita
appesa a un filo
A bassa voce
C'era un tempo
in cui la calma
era la vita.
A bassa luce
a bassa voce
Chi apre le porte della chiesa
se hai bisogno di aiuto?
Chi trema con te se hai freddo?
Chi ti accompagna sulla luna
se vuoi essere felice un momento?
Chi si sdraia accanto a te
se vuoi una carezza?
Chi vuole i tutoi stracci?
Chi ascolta le tue parole?
Parlano di te
parlano dei tuoi stracci
parlano delle tue parole
ma non parlano dei tuoi desideri
sono solo stracci per loro
Poesie tratte da "LA' FUORI"
Ancora il pallido mattino
e l'oscuro male di vivere
continua a fare tremare le ossa.
Ma un fiore
rosso
in religioso silenzio
timidamente appare
nel bordo della vita.
Nella solitudine
il vecchio sale le scale
per cercare nelle stanze della vita
il suo passato.
Adagio
riscende
e ride felice
con l'aria fra i denti
che poi è tutto.