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Frequenza tagli cesarei in Italia

Si tratta di una considerazione sulla frequenza dei tagli cesarei in Italia attraverso i quali si caratterizza in parte l'assistenza ostetrica. In Italia i cesarei erano circa il 15% di tutti i parti nei primi anni '80 per crescere al 26% nel 1995 , al 33% nel 2000 e al 37.5% nel 2010. Poi una riduzione fino alla situazione attuale assestata sul 31.6 % che fa dell'Italia una delle nazioni con alto tasso di cesarei. Va detto che negli altri Paesi europei tale incidenza varia dal 28 al 31%, comunque alta. L'alto tasso di cesarei ha migliorato la prognosi ostetrica, come risulta da numerosi studi clinici controllati, ma resta comunque un tema di grande dibattito e criticità, come la stessa età media del primo parto negli anni '70 che era 25 anni ed ora è di 32 anni determinando un aumento dl profilo di rischio delle donne. Anche il numero dei nati, che era di oltre un milione nel 1963 ed è stato di 379mila nel 2023 è un dato che incide. Ma questi dati da soli giustificano in parte l'alto tasso di cesarei. Le osservazioni cliniche ed epidemiologiche indicano indicano che il ricorso al TC riconosce determinanti non solo medici ma anche organizzativi e culturali e che in certe realtà assistenziali non sono giustificati da aspetti clinici gli alti tassi di TC.

I più alti tassi di TC vengono raggiunti al sud (Sicilia, Campania, Calabria) e i più bassi in Trentino Alto Adige.

Il ricorso al TC primario, cioè della prima gravidanza si è ridotto dal 29% del 2008 al 22% del 2021 ed è quindi evidente che ancora si ricorre troppo spesso e non correttamente a ripetere il cesareo nelle donne precesarizzate.

Ma quale può essere considerata la percentuale ideale di parti cesarei?

Il WHO ha calcolato come ideale un tasso di taglio cesareo complessivo del 19.4%.

La valutazione della frequenza ideale di TC nel nostro Paese deve tenere conto di un differente profilo epidemiologico della nostra popolazione rispetto alle altre popolazioni, una elevata frequenza di donne che riportano all'anamnesi un pregresso taglio cesareo o un intervento all'utero, una crescente richiesta da parte della donna di partorire col TC che grazie alle tecniche chirurgiche e anestesiologiche è divenuto sempre meno rischioso e riguarda soprattutto le donne di età più elevata, una organizzazione dei punti nascita che vede ancora oggi la presenza di numerose sale parto che assistono meno di 1000 parti l'anno. Questi sono gli elementi da considerare e di conseguenza dobbiamo considerare che il tasso ideale di cesarei in Italia potrebbe essere considerato al 26%. Quindi il tasso ideale di taglio cesareo deve sempre essere contestualizzato allo specifico della situazione italiana e il tasso ideale della popolazione mondiale del WHO può in Italia essere casa di fraintendimento in particolare con la stampa laica (non scientifica).


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